Un lunedì ordinario divenuto stra-ordinario

Stesso luogo, stessa ora, ma sempre diverso

Il Quadrato degli Uomini è un momento tra di noi vissuto nella natura lontani da seccature (cellulari, famiglia, lavoro, vicini, parenti, cani, gatti ecc ecc), ma soprattutto senza giudizio! In questo articolo racconto ciò che abbiamo fatto e vissuto.

Il 15 c’è stato l’incontro del Quadrato degli Uomini di Ottobre; come ogni altra volta ci siamo trovati a costeggiare il lungo corso d’acqua nel buio della sera con in lontananza una mezza Luna Rossa. Si formano gruppetti di chiacchiera e condivisione tra uomini che ormai da mesi si conoscono e condividono argomenti in comune.

Arrivati alla radura inizia il sentiero boschivo che sempre dritto porta alla discesa nel greto del fiume. Siamo circondati da piante ed arbusti che nel frattempo si sono impadroniti dello spazio di passaggio. In quella tenue luce lunare riconosco alcuni punti sempre uguali, mentre alla nostra sinistra si intravede il fiume. Molti animali scappano al nostro passaggio: siamo un rumore insolito in quella pace naturale.

Dalla discesa nel greto del fiume sino al luogo del focolare è sempre un’incognita; le piene e le stagioni ne determinano continui cambiamenti. Delle volte ci si trova a dover guadare un piccolo corso d’acqua che la volta precedente non c’era, oppure a dover deviare la camminata perché nel frattempo sono cresciuti fitti arbusti. Camminiamo incontrando zone di sabbia dove prima c’era l’erba incolta, in altre occasioni ci siamo trovati di fronte a grossi tronchi arrivati con qualche piena.

Oltre il dosso di sassi di fiume c’è il nostro luogo fisso. Sappiamo che è là, ma non è detto che ci si arrivi. Delle volte c’è talmente tanta acqua che ci siamo fermati molto prima ad improvvisare un altro focolare. Ci sono ancora i lunghi rami messi a Quadrato come a formare delle panchine attorno al focolare circolare che è spento. Sappiamo che altri vanno lì come noi, ne vediamo i segni del passaggio e talvolta dobbiamo pulire chi non ha sufficiente cultura ed attenzione verso ciò che è Sacro, come un fiume e come la Natura.

Ormai Fabio è un artista nel creare la “torcia svedese” ricavata da un ceppo tagliato a croce. Questo stratagemma ci ha permesso di risparmiare tanta lagna da ardere che ogni volta ci portiamo in spalla con grosse buste. La croce intagliata subito prende il colore vivace del fuoco alimentato da pezzi di cera portati da casa. Ogni volta è un piacere vedere la “torcia” che prende ad illuminare e scaldare tutto intorno.

Inizia il breve giro di presentazioni a Marco, il nuovo arrivato, il quale avrà la possibilità di frequentarci per due incontri prima di scegliere liberamente di continuare o meno l’esperienza con noi. Le sue parole sono state significative: “Ho un’amica che organizza Cerchi di Donne e mi sono chiesto se ci fosse qualcosa per gli uomini. Facendo delle ricerche ho avuto modo di incontrare Spazio Uomo e di leggere il post sul Quadrato degli Uomini ed eccomi qui con voi”. In poche parole, Marco, ha espresso il desiderio di un uomo di condivisione, crescita, ricerca, volontà e di lavoro tanto quanto le nostre amiche nei loro cerchi di condivisione. Questo è lo spirito che cerchiamo ed accogliamo.

Si inizia sempre con il Respiro del Fuoco nel quale, seguendo un ritmo crescente di respirazioni e urliamo per sfogare e liberare la mente: è il nostro modo di prepararci all’incontro che come sempre è condotto da due leader differenti. Nessuno dei partecipanti sa cosa si farà, ma lo facciamo tutti con lo spirito di uscire dalla zona di comfort facendo cose che solitamente non faremmo. L’unione e la fratellanza ci fa vivere l’esperienza varcando i propri limiti e pregiudizi. Ci scaldiamo e ci svuotiamo, ci apriamo e ci ascoltiamo in questo urlo che squarcia la quiete: talvolta piccoli stormi di uccelli volano via. Può sembrare crudele, ma è il nostro urlo primordiale, la radice della nostra natura. Poi, torna la calma e la pace intorno. 

Fabio ci ha condotti in una meditazione guidata verso il “taglio del cordone ombelicale” con la madre e con qualche figura femminile che ha segnato la nostra vita. Gli anelli fatti di arbusti sono stati gettati nel fuoco da ognuno di noi mentre esprimevamo a voce alta l’affermazione di volere rapporti liberi e scevri da legami, condizionamenti, giuramenti, vincoli e dipendenze per viverli in libertà, leggerezza, parità, rispetto, tra adulti con Amore e Gioia. Il Cuore di ogni uomo del Quadrato era aperto e la voce sottolineava la profondità di una pratica già fatta in passato e richiesta da tutti per l’occasione. 

Den, invece, ci ha fatto vivere un’esperienza tra meditazione e respirazione del fuoco, presenza in sé stessi e radicamento alla Terra. Ci siamo sdraiati a terra col viso verso il cielo e la testa verso il fuoco mentre le sue parole ci accompagnavano in questo viaggio interiore. Anche se qualcuno si è appisolato è stato meraviglioso immaginare di volare sopra noi stessi per vederci dall’alto; si poteva “vedere” un cerchio di uomini con una fiamma unica che illuminava le teste. Il settimo Chakra di ognuno di noi nutriva la fiamma, la quale illuminava il nostro Essere.

L’ultima esperienza è stata consigliata ancora da Den; a coppie fissandoci negli occhi per 10 minuti senza parlare. L’unica cosa consentita era di raccogliere della cenere a bordo del focolare per dipingere il volto dell’altro. La luce del fuoco illuminava solo metà del viso del Fratello, mentre l’altra metà restava nel buio della notte. Già questo diceva molto e ci insegnava sullo Yin e lo Yang, gli opposti della stessa medaglia o per meglio dire dello stesso volto. La condivisone tra Fratelli resta nel segreto del Quadrato, con tutta la ricchezza delle parole che gli uomini sanno tirar fuori.

Corrado ha presentato ufficialmente la Magna Charta del Quadrato degli Uomini: in essa sono raccolti i motivi per cui ci troviamo e le 4 semplici regole di obiettivi, intenti e di rispetto. Una copia è stata consegnata al Fuoco Sacro come testimone delle nostre parole e del nostro impegno a continuare ed alimentare il Quadrato per noi e per i fratelli che verranno. Le altre copie saranno custodite. Molto altro è successo ed è stato vissuto, mentre ci avvicinavamo alla conclusione e chiusura dell’esperienza. Il “Bastone della Parola” passava di mano in mano per dar voce alle ultime condivisioni. L’immancabile bottiglia di vino ha chiuso il giro delle condivisioni, favorendo la decisione sugli eventi prossimi e le date d’incontro.

Abbiamo deciso di vivere la camminata del ritorno nell’assoluto silenzio; la passeggiata solitaria e silenziosa seguendo il proprio ritmo interiore ha lasciato spazio alla sedimentazione di quanto vissuto prima di tornare nell’ordinario vivere quotidiano. Tornano in mente tante cose, ma un’unica immagine suscita pura Gioia: sdraiato sui ciottoli del fiume con la testa verso il Fuoco Sacro ed i piedi verso il fiume mentre guardo il cielo sopra di me, coi rumori della natura tutto in torno ed i miei Fratelli e Uomini accanto. Intanto penso: “ma quanto sono fortunato a vivere questo momento in un lunedì ordinario che è diventato straordinario? Quanti in questo momento possono ammirare tutto questo sdraiato a guardare il cielo in una notte di Ottobre? Mi sento ricco e privilegiato, grato ed onorato. 

I saluti è uno di quei momenti che preferisco in cui si sente e si ha la sensazione reale e tangibile di quanto è stato fatto e vissuto. Se quelli di qualche ora prima erano calorosi per il piacere di rivedersi, quelli di fine serata sono energia maschile allo stato puro, nella sua essenza, nella sua forza e nella sua gioia dirompente. È un abbraccio caldo, come il Fuoco: è l’abbraccio dell’Uomo.

Aho.

Corrado

Se: vuoi anche tu vivere un’esperienza fuori dall’ordinario, cerchi la tua via di fuga per qualche ora lontano da tutto e da tutti, cerchi qualcosa che sia diverso dalla partita di calcetto tra amici, senti di volerti allontanare dalla routine della vita, desideri una qualità diversa dalla “birretta tra amici”, senti un desiderio di ricaricarti nella Natura, desideri degli argomenti che siano diversi, ami la sfida di uscire dalla zona di comfort o, più profondamente, senti il bisogno di ricaricarti di energia e forza maschile da un periodo in cui sei stato messo a dura prova, cerchi un sano confronto senza voler ricorrere a terapie e senza giudizio, se…. qualunque sia il tuo motivo …

… il Quadrato degli Uomini è uno spazio in cui sei benvenuto anche solo per un’esperienza. Noi lo facciamo una volta al mese, per riaccendere lo spirito maschile, per fare ciò che altri non fanno e premiarci festeggiando con una boccia di vino insieme!!!